20 marzo 2008

Veggie Pride Newsletter # 3

Veggie Pride – Roma/Parigi 17 maggio 2008 – Newsletter numero 3

1) Viaggio a Roma da altre regioni.
2) Volantino e locandina Veggie Pride.
3) Artisti e attori di strada per il Veggie Pride.
4) Appello per uno spezzone di famiglie veg*ane all’interno del corteo.
5) F.A.Q. dal sito www.veggiepride.it.

1) Viaggio a Roma da altre regioni.
È stata pubblicata sul sito una sezione in cui verranno raccolte le
richieste ed offerte di passaggi in auto o acquisto collettivo di
biglietti del treno, e i contatti dei referenti dalle varie regioni per
raggiungere Roma il 17 maggio.
Per chi parte da Milano (treno):
http://www.veggiepride.it/home/info/milano.html
Per chi parte da Pisa, dall’Abruzzo, dalla Sardegna, dalla Sicilia o dalla Campania:
http://www.veggiepride.it/home/info/altreregioni.html
Se vuoi offrire o chiedere un passaggio in auto, scrivici:
http://www.veggiepride.it/home/contatto.html

2) Volantino Veggie Pride.
E’ stata aggiornata la sezione dei materiali:
http://www.veggiepride.it/home/materiale.html.
E’ ora possibile scaricare e diffondere il volantino A4-A5 a colori.

3) Artisti e attori di strada per il Veggie Pride.
Gli organizzatori del Veggie Pride lanciano un appello a tutti gli artisti
vegetariani e vegan disponibili ad animare il corteo del 17 maggio a Roma
con teatro di strada, costumi, performance di vario tipo. Gli interessati
possono contattare info@veggiepride.it.

4) Appello per uno spezzone di famiglie veg*ane all’interno del corteo.
L’appello per la partecipazione di famiglie vegetariane e vegan è stato
pubblicato sul sito del Veggie Pride al seguente indirizzo:
http://www.veggiepride.it/home/vegfam.html

5) F.A.Q. dal sito www.veggiepride.it.

---Perché il Veggie Pride non mette in evidenza altre ragioni per essere
veg*ani che la volontà di non maltrattare e non uccidere gli animali?

A volte ci viene rimproverato di non usare tutti gli argomenti disponibili
per promuovere il vegetarismo:
* vantaggi per la salute umana;
* effetti nocivi degli allevamenti sull'ambiente;
* uso della produzione agricola per nutrire gli animali destinati al
macello a scapito dell'alimentazione degli essere umani dei paesi
poveri...
La nostra è una scelta deliberata. Noi non giudichiamo questi altri
argomenti trascurabili, ma abbiamo voluto contestare apertamente l'idea
che una causa meriti di essere difesa solo quando ha come obiettivo degli
interessi umani. Gli animali non umani sono le principali vittime delle
violenze e delle uccisioni legate al consumo della carne. Mettere fine a
questo è una ragione sufficiente per smettere di mangiarli. È a loro che è
dedicato il Veggie Pride.

---Perché il Veggie Pride difende i diritti dei veg*ani e non
"direttamente" quelli degli animali?

Quello che a noi interessa prima di tutto, in quanto veg*ani contro lo
sfruttamento animale, è che gli animali non vengano più pescati o sgozzati
nei macelli. Non li tradiamo difendendo i nostri diritti piuttosto che i
loro?
Non ci vergognamo di reclamare diritti per noi. Sarebbe assurdo
considerare questi diritti come alternativi a quelli degli animali non
umani, come se rivendicare qualche cosa per noi togliesse qualcosa a loro.
Una breve storia per chiarire questo punto... Una donna entra in un
negozio. Chiede di poter lasciare un manifesto contro le discriminazioni e
la violenza verso gli stranieri. Il commerciante, profondamente xenofobo,
insulta la donna e la butta fuori brutalmente. Questa donna ha torto a
denunciare l'aggressione che ha subito? Dovrà tacere per il motivo che la
sua disavventura non è niente in confronto a quello che subiscono gli
stranieri? Di fatto, lei è stata insultata per essersi schierata dalla
parte delle vittime della xenofobia. La ragione per la quale essa è stata
aggredita è la stessa che causa le sofferenze più gravi a coloro con cui
essa solidarizza. E insorgendo contro ciò che il commerciante le ha fatto,
la donna difende il suo diritto ad agire affinché quelle sofferenze
cessino. Ugualmente, gli autori del Veggie Pride denunciano dei
comportamenti di cui sono le vittime, e che sono una manifestazione degli
atteggiamenti che nuocciono molto più gravemente agli altri animali.
I diritti che la società ci concede sono gli unici che gli altri animali
hanno indirettamente oggi. Per questo sono molto preziosi. Di conseguenza
vogliamo lottare non ai margini della società ma dentro la società, ed è
per questo che intendiamo far rispettare i nostri diritti di cittadini e
in particolare quello di esprimere la nostra critica del consumo di
animali.
D'altra parte il Veggie Pride non è che un'azione tra altre. Ognuno di
noi, a suo modo, è presente nelle lotte che difendono direttamente gli
animali.

---Cos'è la vegefobia denunciata dal Veggie Pride?

Nel momento stesso in cui dichiariamo il nostro rifiuto di far
imprigionare, ingozzare, terrorizzare, mutilare, privare di relazioni
sociali, asfissiare, ammazzare, fulminare e sgozzare per la semplice
soddisfazione di abitudini o di preferenze alimentari, i nostri discorsi
sono oggetto di scherno, discreditati (siamo troppo sensibili,
immaturi...) o peggio sospettati di veicolare delle ideologie pericolose
(odio per l'umanità, adesione a sette estremiste...). Molti veg*ani
preferiscono passare inosservati o dare false ragioni nella speranza di
sfuggire alle prese in giro e alla riprovazione sociale. La vegefobia è il
fenomeno che spinge i veg*ani a non manifestare pubblicamente le loro
convinzioni, oppure ad essere emarginati nel loro ambiente di vita. Col
Veggie Pride vogliamo dire che non accettiamo più questa situazione.
Vogliamo che ci siano delle discussioni argomentate sui nostri discorsi,
invece di risate o insulti.


Veggie Pride
Roma - Parigi
17 maggio 2008
---
www.veggiepride.it
---

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