01 aprile 2008

No al 5 per mille alla vivisezione - Cena a Torino

Ricevuto da Agire Ora, e giro.

12 aprile 2008 - Torino *Cena benefit di AgireOra Torino*
sabato 12 aprile 2008 - ore 21.00
c/o KilometroZero, Via pianezza 4 a Collegno

Un'ottima cena vegan (100% vegetale, cioè senza crudeltà sugli animali!)
con ingredienti da agricoltura biologica, per sostenere attivita' in difesa degli animali.
I fondi raccolti andranno a finanziare il lavoro di aiuto alle colonie feline di Torino portato avanti dalle "Sfigatte" (www.myspace.com/lesfigatte) e l'attivita' di divulgazione animalista del gruppo AgireOra-Torino.

Menu:

- Crostini con pate' di carote e olive
- Insalata russa
- Carciofi trifolati

- Linguine con pesto di spinaci

- Seitan con panna alla senape
- Cavolfiori saltati

- Torta di mele
- Budino al cioccolato

E' richiesta la prenotazione entro il 9 aprile, scrivendo a piemonte@agireora.org

L'offerta minima per la cena è di 15 euro, bevande escluse.
Al raggiungimento del numero massimo di prenotazioni (90 coperti), non sara' piu' possibile partecipare, quindi affrettatevi, non aspettate l'ultimo giorno!


E ancora...

Ciao a tutti,

un piccolo "sollecito" per la partecipazione alla campagna "No al 5 per mille alla vivisezione", visto che la partecipazione finora e' stata molto piu' scarsa che per la campagna contro l'uccisione degli agnelli a Pasqua - pur essendo una iniziativa dello stesso tipo.

Vi ricordiamo che e' estremamente importante diffondere questa campagna per ostacolare chi fa vivisezione.
Ancora oggi sono 900 mila gli animali trucidati nei laboratori italiani ogni anno, e questa cifra non e' in diminuzione, anzi, proprio nella "ricerca di base", che e' dove vanno a finire i soldi del 5 per mille, il numero di animali usati e' in costante e rilevante aumento.

Contro la vivisezione si puo' fare poco, ma quello del dare i soldi alla ricerca di base e' proprio uno dei campi dove si puo' intervenire di piu', per impedire che chi fa vivisezione riceva soldi. E' il campo, all'interno delle vivisezione, in cui si possono salvare piu' animali!

Nel settore "cosmetici" sono pochissimi gli animali usati, e quindi, anche comprando cosmetici aderenti allo Standard cruelty-free e inducendo altri a farlo, non si salvano molti animali, anche se e' importante farlo per gli aspetti "culturali", e perche' e' il campo dove piu' facilmente si puo' ottenere un divieto totale.

Nel settore "test di tossicita'" sulle sostanze chimiche possiamo fare poco, perche' sono tutte normative internazionali, possiamo fare pressione sui legisltaori, firmare petizioni, ecc., ma e' comunque poco il potere diretto che abbiamo.

Nel settore "farmaci" e' la stessa cosa: possiamo usare meno farmaci possibile, usare i generici ove possibile, e dire agli altri di fare lo stesso, ma c'e' poco spazio di manovra, e comunque in questo settore gli animali usati stanno per fortuna diminuendo.

Il settore dove davvero possiamo e DOBBIAMO fare qualcosa e' quello delle ricerca di base, perche':
- non e' obbligatorio per legge farla su animali, e' una "libera scelta" dei ricercatori;
- e' quello che usa piu' animali in assoluto: il 44% degli animali e' usato in questo settore, in Italia;
- e' quello pagato SEMPRE coi nostri soldi, perche' svolto in universita' pubbliche o in istituti privati che raccolgono soldi con donazioni pubbliche; sono quindi soldi delle tasse, del 5 per mille, delle donazioni.

Per far cambiare metodo a queste istituzioni, l'unico modo e' quello di far arrivare loro meno soldi da usare per comprare animali da tenere in gabbia, far ammalare di malatie artificiali, lasciar soffrire in solitudine per mesi, e poi ammazzare.
L'anno scorso sono stati MILIONI di euro quelli che sono finiti nelle casse di associazioni "per la ricerca" che finanziano la vivisezione. Vogliamo lasciargli fare il bis quest'anno? No, vero?
Allora, cerchiamo di informare il piu' possibile la gente, dir loro di non dare il 5 per mille a queste associazioni, ma nemmeno di mettere solo la scelta del settore (sanita', ricerca, volontariato), perche' qualsiasi sia il settore scelto, una buona fetta di soldi va sempre a queste associazioni, perche' sono ai primi posti in classifica in tutti e 3 i settori!

A tanti non importera', e continueranno a dar soldi alla vivisezione, ma tanti altri semplicemente non lo sanno, e se li si informa possono fare scelte diverse. Inoltre, se riusciamo a dare visibilita' a questa campagna con tanti sit-in e volantinaggi nelle piazze, se ne potra' far parlare sui giornali e cosi' l'informazione verra' diffusa ancora di piu'!

Per cui, ragazzi, rimbocchiamoci le maniche, e iniziamo a distribuire questi volantini!
Potete distribuirli nelle buche delle lettere, e' un sistema efficacissimo, basta investire qualche ora di tempo, e potete organizzare dei sit-in citta' dal 19 al 27 aprile, anche perche' cosi' potrete informare sul problema generale della vivisezione, proprio nella Settimana Internazionale per gli Animali di Laboratorio, che prevede eventi in tutto il mondo, e potete raccogliere firme sulla petizione europea per influenzare l'aspetto "legislativo" che piu' riguarda gli altri 2 campi sopra citati (test di tossicita' e farmaci).
Ricordiamo che c'e' ancora tempo tutto aprile, per questa petizione:
http://www.agireora.org/download/ItalianPDF.pdf

Richiedeteci i pieghevoli, diteci che organizzate un sit-in, forza!
Tutte le indicazioni su come fare sono a questa pagina:
http://www.agireora.org/info/news_dett.php?id=457

Scriveteci a info@agireora.org per dirci quanti pieghevoli volete, e l'indirizzo a cui inviarli.

Crediamo che nessuno ne abbia bisogno, ma se volete vederla o ri-vederla, qui c'e' la mostra fotografica che fa vedere cosa fanno agli animali in laboratorio:
http://www.novivisezione.org/mostra/
(potete usare le foto per il sit-in che organizzerete)

Grazie a tutti per la partecipazione.
AgireOra Network

7 commenti:

  1. Ciao, visto il tema segnalazioni volevo segnalarti che a Milano dall'11 al 13 aprile c'è Fa' la cosa giusta! "occasione di incontro tra realtà pubbliche e private impegnate a costruire uno sviluppo sostenibile dell'economia locale".
    Sono andata l'anno scorso e tornerò anche quest'anno, la fiera è piccola ma ne vale la pena, a chi è della zona la consiglio!
    Bacioni
    Ste

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  2. Ciao,
    prima volta che commento qui. Volevo chiederti da ignorante del lato tecnico delle petizioni se sia meglio compilare il form on line o firmare il cartaceo. I dati richiesti sono diversi (nome, cognome, mail vs n,c,indirizzo e firma) quindi hanno valore diverso? Lo chiedo anche perché spesso capita che le petizioni che si trovano in rete siano un po' svilite dalla "facilità" con cui si firmano e si fanno girare senza interessarsene più di tanto. Questa ovviamente è molto seria, per cui mi domandavo quale fosse il mezzo migliore e più incisivo per aderire alla campagna (oltre a farsene promotori).
    Grazie

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  3. Ciao stefania, grazie della segnalazione!
    Purtroppo non segnalo tutti gli eventi che conosco, altrimenti il mio dovrebbe diventare solo un blog di segnalazioni! Preferisco fornire a ciascuno i mezzi per trovare le notizie interessanti, altrimenti dovrei stare dalla mattina alla sera a pubblicare avvisi di eventi simili... grazie di questa notizia, però! :)

    Cecilia, sinceramente non saprei, purtroppo anche l'affidabilità di alcune petizioni cartacee è dubbia anche se sicuramente queste hanno un aspetto più ufficiale. Credo rimanga comunque la cosa migliore la petizione cartacea, ma potresti diffondere entrambi gli strumenti contemporaneamente!

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  4. Ok, grazie del consiglio.
    Ho già iniziato a diffondere...

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  5. Ciao Vera,
    pur non essendo ne' vegana ne' vegetariana ti seguo da un po', perche' trovo molti spunti interessantisul tuo blog.
    Ho un appunto pero' su quest'ultimo post. Da come dici tu, sembra che a beneficiare del 5 per mille siano per lo piu' laboratori che fanni ricerca usando la vivisezione: non e' vero! Il 5 per mille va a finanziare qualunque attivita' di ricerca in Italia, anche , per dire, attivita' di matematica o fisica che magari non usano neanche i laboratori, figuriamoci poi sperimentazioni su animali!
    Mi sembra come dire non compro fair trade perche' anche la Nestle' ha una sottocompagnia che usa il marchi fairtrade. Voglio dire, secondo me gli svantaggi nel rifiutare fondi alla ricerca sono molto superiori agli svantaggi, sia per la ricerca pura, in quanto tale (in cui io credo molto, come avanzamento della conoscenza), sia per le pesone che beneficiano dei risultati di una ricerca piu' applicata.
    Ciao

    Anto

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  6. Aspetta, anto.

    Per quanto ne so io, il 5 per mille non si dona "a caso", si sceglie a chi destinarlo, o almeno era così fino all'anno scorso!
    Dire di non dare il 5 per mille alla vivisezione può voler dire, quindi, destinarlo sempre alla ricerca, ma scegliendo chi questa ricerca non la compie utilizzando animali!
    Esistono enti che portano avanti la ricerca ma non fanno ricorso alla sperimentazione animale, alcuni recapiti si trovano qui:
    http://www.ricercasenzaanimali.org/

    E' più chiaro?

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